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Blog • LINGUE STRANIERE

L’ITALIANO PER STRANIERI,
UNA LINGUA PER CUI CERTIFICARSI.

L’italiano visto dagli stranieri.

Quel che è certo, a proposito dell’italiano, è ce non si tratta di una lingua immediata come quella inglese, da cui differisce per aspetti diversi, oltre, naturalmente, alle origini e alla sua diffusione. Nonostante questo la cultura italiana rappresenta ancora oggi un riferimento molto vivo, così il suo studio consente di toccare da vicino proprio quella cultura che è così tanto apprezzata. E poi è noto: studiare con emozione, fa fare meglio, e anche prima.
Regioni come il Canton Ticino e nazioni come l’Italia sono meta di tutti quei cittadini stranieri che desiderano trovare lavoro e, magari, anche una residenza. Ne consegue che il percorso di apprendimento deve essere organizzato a partire dai bisogni di ciascun partecipante, in tutte le realtà lavorative a cui può essere interessato. Dunque le lezioni dovranno svilupparsi con degli obiettivi concreti di comunicazione, in cui la parte grammaticale e orale si saldano per conferire una padronanza completa della lingua, e nel minor tempo possibile. L’esercizio è sempre fondamentale, in situazioni concrete e con colleghi madrelingua: dialoghi al telefono, richieste di informazioni-tipo presso gli sportelli pubblici, corrispondenza commerciale. Il corsista deve sentire crescere la sua sicurezza, da poter spendere in situazioni di lavoro.

Una foto del Lungarno a Firenze.

Aspetti pratici e consigli per lo studio della lingua italiana.

Fra i molti, un noto personaggio aveva adottato un metodo speciale per apprendere l’italiano: passeggiava lungo le strade e dialogava con i ragazzini. Questo il metodo di Mark Twain che con la sua irriverente ironia aveva dichiarato di dormire con una grammatica di italiano sotto il cuscino, malgrado dovette ammettere di non averne ricavato alcun giovamento.
L’italiano è una lingua pensata per conversare, un continuo chiacchiericcio, una lingua di socialità, parlata in bar, ristoranti e parchi pubblici. Il suo apprendimento, fondato sul confronto, è per sua stessa natura divertente, e dopotutto, ogni lingua si nutre proprio di condivisione. Ma sono proprio i valori della lingua italiana che spingono molti studenti stranieri ad accostarsi a essa, uno studio, questo, dettato dalla passione: design, moda, cucina hanno reso celebre la cultura italiana nel mondo.

Certificare le competenze di lingua italiana.

A completamento dello studio per la lingua italiana, sono previste due certificazioni:

• CELI (Certificati di conoscenza della Lingua Italiana). Certificati di italiano generale, destinati agli adulti scolarizzati: attestano il possesso delle competenze e della capacità di impiego nella lingua che sono spendibili in ambito lavorativo e di studio. Si distinguono al loro interno secondo tipologie di utenza specifiche, in CELI immigrati e CELI adolescenti. Gli esami per la verifica del livello seguono il riferimento del QCER e lo stesso rigore nell’elaborare le prove di esame.
• CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera). Questa certificazione è rilasciata dall’Università per Stranieri a Siena ed è rivolta a tutti coloro che studiano la lingua italiana e che non sono, ovviamente, madrelingua.

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